“È CANELLI TERRA ASSAI GRANDE” - 1610-1620: la città ai tempi dell’Assedio, con GIANLUIGI BERA

Sabato 22 novembre, alle ore 17.00, la Biblioteca Civica G. Monticone, in via G.B. Giuliani 29, Canelli, ospiterà Gianluigi Bera, con la terza “puntata” della sua seguitissima storia di Canelli, dal titolo “È Canelli terra assai grande” - 1610-1620: la città ai tempi dell’Assedio, tra la vittoria e la catastrofe.

Il secondo decennio del Seicento fu sicuramente tra i più drammatici della bimillenaria storia canellese: per cinque anni Canelli, assieme alle altre terre dell'Astesana e a quelle monferrine confinanti, divenne campo di battaglia permanente durante la guerra per la successione al ducato di Mantova e di Monferrato.

Le continue attività belliche provocarono una scia infinita di lutti e distruzioni, al punto che Canelli, fino a poco prima "terra assai grande" e florida, temette per la sua stessa sopravvivenza. Nel 1617 Rodrigo Orosco y Ribera, governatore di Alessandria, l'aveva attaccata con un forte esercito, e dopo un fitto bombardamento la espugnò, abbandonandola poi al saccheggio delle sue soldatesche ispano-monferrine.

Circa metà dell'abitato fu raso al suolo dalle cannonate e dagli incendi, lo stesso palazzo comunale fu dato alle fiamme e il castello distrutto dalle fondamenta a suon di mine. Canelli perse due terzi della sua popolazione, ma seppe risorgere dalla catastrofe con la tenacia e la determinazione tipica della sua gente.

Al di là degli eventi bellici, tramandati dai cronisti, un'enorme mole di documenti perlopiù inesplorati ci permette di conoscere la vita quotidiana e materiale dei canellesi dell'epoca, le loro tribolazioni e la loro caparbia capacità di farvi fronte. Faremo un viaggio nelle loro case e nelle loro cascine, chiamandoli per nome e ascoltando i loro racconti; con l'unico cruccio di non poterli confortare assicurandoli che le loro famiglie sarebbero giunte fino a oggi. O quanto meno la loro memoria.

Gianluigi Bera è un produttore vitivinicolo che la passione ha costretto a diventare ricercatore e narratore della storia e della cultura materiale del suo territorio, pubblicando testi di diverso tipo e ogni tanto raccontandone.

Organizza Memoria Viva Canelli in collaborazione con Biblioteca G. Monticone e Unitre Nizza-Canelli.

I Precena Storici avranno un'appendice domenica 30 novembre, ore 17, sempre nella Biblioteca G. Monticone di Canelli. Il professor Vittorio Rapetti dialogherà con Luca Stroppiana di due figure di cristiani che si opposero, in momenti diversi, al regime fascista: Pier Giorgio Frassati e Giorgio Catti.

Tutti gli incontri sono a ingresso libero.